HAPPY ST.PATRICK’S DAY

L’Irlanda mi è rimasta nel cuore. Happy St.Patrick’s Day!!

Immagine di disney, mickey mouse, and march 2017

MY FUTURE

Articolo riservato alle diciassettenni, diciottenni ed anche a chi non ha realizzato il proprio sogno per soddisfare le aspettative degli altri.

Cosa vorrei fare della mia vita? Ancora non saprei c’è tanta confusione nella mia testa. Giornalismo, spettacolo o medicina( o più esattamente chirurgia)?

Vi starete sicuramente dicendo, che sono tre strade completamente diverse. Si lo sono. Ognuna di queste è speciale per me per qualche motivo.

Vi parlerò in modo più semplice possibile, in quanto i miei ragionamenti sono un po’ complicati. La recitazione, il canto, la danza sono le mie valvole di sfogo. Sono la mia sicurezza quando tutto crolla. Sono me e io sono loro. Ma allora perché trovo cosi complicato percorrere questa strada nel mio futuro. Perché ogni qualvolta mi viene chiesto, cosa voglio fare all’università, io rispondo chirurgia.

A me chirurgia piace, mi piace perché salvare delle vite mi farebbe sentire utile a qualcosa. Tornare a casa la sera e aver salvato una vita mi farebbe andare a letto felice perché io con le mie mani ho contribuito alla felicità di un’altra persona. Ma allora perché tanta confusione?

Passiamo alla terza strada quindi terza motivazione. Ho aperto questo blog per una ragione esprimere quello che volevo, non sono mai stata nella vita quotidiana una che si apriva molto o esprimeva le sue convinzioni con facilità, ho visto in questo blog un meccanismo di sblocco. Una sorta di pulsante che attivavo per esprimere me stessa. E oltretutto adoro la moda e tutto ciò che la riguarda. Io la sento come se fosse una sorella o una amica, perché il mio abbigliamento rappresenta quella che sono, e che emozioni provo di giorno in giorno.

Una di queste strade dovrà pur essere la mia. Mia madre mi ha sempre detto che se voglio davvero una cosa, do tutto il possibile e solo allora sarò felice e soddisfatta. Ma se io non so cosa fare, come mi sentirò se prenderò accidentalmente la scelta sbagliata?

Io so di essere la creatrice della mia vita, ogni scelta influenza il mio futuro. La strada che sceglierò, dovrà essere quella giusta perché la creerò io e continuerò a percorrerla con le mie pazzie e sogni.

L’unica cosa che dovrò mettermi bene in testa è che non si vive per accontentare gli altri ma per se stessi.

OSCAR 2017

L’ottantanovesima notte degli Oscar inizia al Dolby Theatre alle 2.31 del 27 febbraio ’17, con una esibizione da lasciare senza fiato di Justin Timberlake, con Can’t stop the feeling(in nomination per miglior colonna sonora per Trolls). Il cantante indossava un completo nero di Tom Ford; la moglie Jessica Biel indossava un vestito color oro con accenni color argento di Kaufmanfranco. Agli after party sia lei che il marito avevano cambiato look, lui togliendosi il farfallino cosi da sembrare più casual, lei cambiando totalmente abito, mantendendo sempre l’oro come colore di base ma abbinandoci l’argento.
Il conduttore della serata, Jimmy Kimmel sale sul palco è inizia con un monologo diretto al presidente Trump, alla fine chiede di fare un applauso alla “sopravvalutata Meryl Streep”, frase detta dal presidente americano dopo gli ultimi Golden Globe, dove l’attrice ha ricevuto il premio alla carriera.
L’attrice ha indossato un completo-vestito blu firmato Elie Saab Couture, gli orecchini firmati Fred Leighton e la clutch blu di Charlotte Olympia.
Il conduttore ha percorso il red carpet con la moglie incinta, che indossava un abito bellissimo pieno di perline e strass, secondo me uno dei migliori della serata.
Primo premio assegnato, presentato da Alicia Vikander, al miglior attore non protagonista: Mahershala Ali per il film “Moonlight”. L’attore indossava un completo nero di Ermenegildo Zegna.
Alicia indossava un abito di pizzo e ruches blu firmato Louis Vuitton e un collier di diamanti firmato Bulgari. Anche agli after party ha mantenuto il pizzo ma ha cambiato l’abito, uno di color turchese. Se vi state chiedendo tra i due quale ho preferito, sicuramente il secondo.
Secondo premio assegnato, miglior makeup: Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregoriani e Christopher Allen Nelson per Sucide Squad. Due tra loro tre sono italiani(l’Italia anche quest’anno c’è) uno di questi Alessandro Bertolazzi quando ha ritirato il premio ha detto <>.
Terzo premio assegnato per i miglior costumi a Colleen Atwell per Animali Fantastici E Dove Trovarli.
Quarto premio è l’Oscar per il miglior documentario, in lizza c’è anche un italiano Gianfranco Rosi con Fuocoammare ma l’Oscar va a O.J. Made in America.
Da piovono polpette arriva la versione 2.0 piovono caramelle, dal soffitto cadono sacchetti con dentro caramelle.
Prossimo premio per il miglior montaggio sonoro che va ad “Arrival”.
Oscar per il sonoro a “La Battaglia Di Hacksaw Bridge”.
Viene assegnato il premio come miglior attrice non protagonista a Viola Davis per “Barriere”. Questo è il primo Oscar per l’attrice afro-americana che dopo un Emmy, un Golden Globe quest’anno si porta a casa anche l’ambito premio degli Academy Awards. L’attrice ha indossato un abito rosso molto bello firmato Armani Privè. All’after party organizzato da Vanity Fair, l’attrice ha indossato un completo bianco firmato Brandon Maxwell, anche questo molto bello e raffinato, abbinandoci delle scarpe stringate con plateau color bronzo firmate Stella Mccartney.
L’Oscar come miglior film straniero viene annunciato da Charlize Theron e Shirley Maclaine e viene assegnato a Asghar Farhadi, per il film “Il Cliente”. Il regista non era presente in sala per protesta contro la legge anti-immigrazione di Trump, ma ha mandato una lettera dicendo <<È un grande onore per me ricevere questo prezioso premio per la seconda volta, ringrazio i membri dell’Academy, la troupe, il produttore Amazon e gli altri candidati nella stessa categoria. Mi dispiace non essere con voi ma la mia assenza è dovuta al rispetto per i miei concittadini e per i cittadini della altre sei nazioni che hanno subìto una mancanza di rispetto a causa di una legge disumana che ha impedito l’ingresso negli Stati Uniti agli stranieri. Dividere il mondo fra noi e gli altri, i ‘nemici’, crea paure e crea una giustificazione ingannevole per l’aggressione e la guerra. E questo impedisce lo sviluppo della democrazia e dei diritti umano in paesi che a loro volta sono stati vittime di aggressioni. Il cinema può catturare le qualità umane e abbattere gli stereotipi e creare quell’empatia che oggi ci serve più che mai>>.
Oscar per il miglior corto di animazione a “Piper”.
Oscar per la miglior scenografia va a La La Land. Questo è il primo premio che il film ha ricevuto delle 14 nomination ricevute.
L’Oscar come miglior corto documentario va a I Caschi Bianchi. Il documentario parla dei soccorritori siriani. Il regista Orlando Von Einsiedel ha letto una breve dichiarazione del capo dei caschi bianchi, Raed Saleh, che sarebbe dovuto essere alla cerimonia insieme a Khaled Khatib, autore di molte delle immagini del corto, ma i loro passaporti non sono stati accettati <>.
L’Oscar per i migliori effetti speciali va al “Libro della giungla”, rivisitazione dell’omonimo film.
Miglior Montaggio va a “La Battaglia di Hacksaw Ridge”. Seconda statuetta su sei nomination.
Miglior film d’animazione a “Zootropolis” il regista, Rich Moore ha detto <>.
Alle 4.50 Jimmy Kimmel sorpreso che il presidente Trump, non abbia ancora twittato niente a proposito della serata, lo ha scritto lui <<Ehi, @realDonaldTrump, sei sveglio?>>.
Oscar per la migliore fotografia va a La La Land.
Alla fine della consegna del premio, sul palco sale John Legend che si esibisce con il piano con “City of Stars”. Con la quale successivamente porta a casa il premio come miglior canzone e come miglior colonna sonora di Justin Hurwitz.
La moglie di John, Chrissy Taigen, che ha percorso il red carpet con il marito, indossava un abito bianco con qualche trasparenza ma non eccessivo firmato Zuhair Murad.
Ben Affleck e Matt Damon salgono sul palco per annunciare il vincitore per l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale: a Kenneth Lonergan per “Manchester by the Sea”.
Invece il premio come miglior sceneggiatura non originale va a “Moonlight”.
Cadono biscotti adesso la versione 3.0.
Oscar per la miglior regia va a Damien Chazelle per “La La Land”. Ricevendo questo premio, entra nella storia come il regista più giovane ad averlo vinto, all’età di 32 anni. Damien indossava un completo blu la moglie un abito lungo “nuvoloso” lilla.
L’Oscar per il miglior attore protagonista va a Casey Affleck per “Manchester by the Sea”.
L’attore indossava un completo nero firmato Louis Vuitton accompagnato dalla sua barba.
È Leonardo di Caprio, vincitore del premio miglior attore protagonista lo scorso anno per “Revenant”, invece, ad annunciare il premio come miglior attrice protagonista a Emma Stone per “La La Land. L’attrice indossava un abito firmato Givenchy Haute Couture, bellissimo inspirato agli anni 20, i gioielli invece erano firmati Tiffany, sull’abito portava una spilla modellata a forma di due “P”, questo oggetto che quasi nessuno ha notato sta per Planned Parenthood, ed è un associazione che si batte per la promozione dell’educazione sessuale. All’after-party organizzato da Vanity Fair l’attrice ha indossato un abito corto con sopra un blazer a pois di Givenchy by Riccardo Tisci. Anche lei ha applicato sulla giacca il fiocco blu dell’American Civil Liberties Union, l’organizzazione che si batte per i diritti civili.

Immagine di oscar, emma stone, and brie larson

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Il premio più importante della serata lo annunciano a 50 anni di distanza i protagonisti di Bonny&Clyde, Waren Beatty e Faye Dunaway. All’inizio il premio viene assegnato a La La Land ma successivamente, a seguito di un errore, il premio viene dato al giusto destinatario, al film “Moonlight”. Beatty ha ricevuto la busta sbagliata, con l’annuncio della migliore attrice sulla quale c’era scritto “Emma Stone, La La Land”.

Milan Fashion Week

Oggi è iniziata la Milan fashion week.
La prima sfilata è stata quella di Grinko(un marchio russa che da un paio di stagioni sfila a Milano). Lo stilista a fine sfilata ha percorso la passerella con il suo compagno e le sue due figlie di appena un mese.
La settimana della moda di Milano si concluderà lunedì 27, con la sfilata di Daizy Shely. Gli stilisti presenteranno le nuove collezioni per l’autunno-inverno 2017.
Quest’anno non si è tenuto il pranzo di gala per apertura della fashion week, questo per omaggiare “Franca Sozzani” la celebre direttrice di Vogue Italia, morta a dicembre. Ma sarà tenuta una messa in suo onore al duomo di Milano il 27 febbraio.
La città durante questa settimana sarà la porta per i nuovi trend nel mondo. Ci saranno sfilate, eventi, cene e manifestazioni culturali.
Una mostra sicuramente da non perdere é quella a Palazzo Morando che sarà aperta fino al 9 aprile: “Manolo Blahnik. The Art of Shoes”.
Un’altra mostra imperdibile dal 21 al 28 febbraio in via della Spiga ci sarà la mostra aperta al pubblico di Marie Claire, #LIKES TIMELESS.

Non ci resta che vedere giornata per giornata, a domani!

Buona la Prima

Risultati immagini per sanremo 2017

Apre la sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo Tiziano Ferro che canta ”mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco(quest’anno si celebra il cinquantesimo anniversario della sua morte). L’esibizione è stata emozionante e suggestiva. Il cantante è tornato successivamente sul palco per cantare i due singoli del suo nuovo cd “Potremmo ritornare” e “il conforto” con Carmen Consoli. La cantante ha indossato un abito di Philosophy di Lorenzo Serafini,, bianco a pois, la parte di sopra voleva sicuramente imitare il modello militare. L’abito non mi è piaciuto.

Quest’anno, come i due anni precedenti il conduttore è Carlo Conti, ma quest’anno è accompagnato alla conduzione da una delle regine della televisione italiana, Maria De Filippi. La conduttrice non ha voluto scendere le  famose scale sanremesi per paura di cadere ma successivamente stava rischiando sul palco. Maria per tutta la durata del festival ha deciso di indossare abiti di Givenchy by Riccardo Tisci. Ieri sera, durante la prima serata, ha indossato due abiti il primo lungo nero con delle trasparenze e tacchi altissimi, il secondo che era un misto tra ballerina di charleston e fata madrina di Cenerentola. I vestiti erano belli ma vedremo stasera se indosserà qualcosa di migliore.

La prima cantante in gara Giusy Ferreri ha indossato un completo nero che non mi è piaciuto molto. La canzone, invece, ha un ritmo orecchiabile, è un potenziale tormentone. Ma ieri sera forse essendo la prima non ha eccelso. RIMANDATA

Il secondo cantante in gara è stato Fabrizio Moro, il look valeva un grandissimo no. Il testo della canzone mi è piaciuto e  lui come cantante in se per se mi piace, quindi vedremo come si evolverà la sua situazione nella serata cover e successivamente venerdì e sabato. PASSATO

Durante la prima serata ha semicondotto Roul Bova presentando due cantanti in gara(prove di conduzione in vista del prossimo Festival?).

La terza cantante in gara è stata Elodie, il suo abito di Etro secondo me è uno dei migliori della serata, colorato e divertente. Ho adorato le scarpe. Passiamo al pezzo, mi è piaciuto anche se è il tipico pezzo alla Emma Marrone(coautrice del brano). PASSATA

Quarta cantante in gara, Lodovica Comello ha indossato un abito di Vivetta bello e farfalloso, c’era grande attesa per sapere cosa avrebbe indossato, in quanto aveva definito le scelte dei vestiti di Sanremo un po’ Pop. E cosi è stato. Il brano dovrò riascoltarlo una seconda volta in quanto, mi è sembrata un’interpretazione alla Violetta. Quindi ci rivediamo venerdì per un secondo ascolto. PASSATA

Quinta cantante in gara: Fiorella Mannoia. Che dire? Il suo è stato il miglior vestito della serata semplice e  raffinato, firmato Antonio Grimaldi. Proprio lei che non aveva paura non del giudizio della canzone ma di quello che avrebbe indossato, è andata benissimo. Parliamo, invece della vera essenza del festival la canzone… fino ad ora è la migliore che abbia sentito. È ricca di significato e lei l’ha interpretata benissimo. PASSATA

Sul palco a metà serata sono saliti i veri eroi: vigili del fuoco, militari, croce rossa, soccorso alpino e protezione civile. Uno per ogni gruppo ha parlato di un esperienza che gli rimarrà sempre nel cuore, scena molto emozionante soprattutto quel cane sul palco che aveva degli occhioni bellissimi.

Il sesto cantante in gara è stato Alessio Bernabei, il look non mi è piaciuto… la canzone nemmeno. PASSATO ma non per me.

Settimo cantante in gara: Al Bano. La canzone “di rose e di spine” è molto bella ma tuttora mi chiedo a chi è riferita? A Loredana o a Romina? PASSATO

L’ottavo cantante in gare è stato Samuel dei Subsonica, che quest’anno al festival per la prima volta si è presentato da solista. I jeans se li poteva pure evitare, ma gli accettiamo, la canzone non  è male ma ho bisogno di risentirla un’altra volta. PASSATO

Dopo Samuel sono saliti sul palco “un duo che non è stato preso al festival per motivi tecnici” a detta di Carlo Conti, Paola Cortellesi e Antonio Albanese. Hanno cantato lo sviluppo di una storia d’amore, lei ha una voce bellissima sul serio. Erano sul palco per presentare il  loro nuovo film “Mamma o Papà?”. Lei indossava un abito lungo nero firmato Giorgio Armani, molto bello.

Il successivo cantante in gara è stato Ron, a molti non è piaciuta la sua canzone, ma a me non è dispiaciuta. RIMANDATO

Poi è stato il turno di Clementino, stile da repper firmato Marcelo Burlon. Il pezzo mi è piaciuto anche se preferivo quello dell’anno scorso. Ma non è sicuramente il peggiore. RIMANDATO ma non secondo me.

Prima dell’ultimo cantante in gara è stato il turno di RICKY MARTIN. Che dire? Stile giovanile e senza pensieri. Con il suo medley ha fatto ballare tutto l’Ariston. Alla fine della sua esibizione era sudatissimo e ha ringraziato l’Italia. Bellissima esibizione.

The last but not the least(l’ultimo ma non il peggiore) ha cantato una canzone scritta da lui “vietato morire”, intensa e molto bella. Mi sono emozionata. PASSATO

Sul palco è salita anche Diletta Leotta, per parlare di quello che le è successo qualche mese(le hanno rubato delle foto dal computer e le hanno messe in giro per il web), , critiche a parte della Balivo era bellissima vestendo un abito firmato Alberta Ferretti.

L’attrice, Rocio Munoz Morales a fine serata a raggiunto il suo compagno Raul Bova sul palco. Lei presentatrice due anni fa sempre con Carlo ha giudicato il suo fidanzato su come ha presentato. Scenetta Casa Vianello. Lei sarebbe stata bellissima se sul suo abito non ci fossero state quelle “corna”.

Gli ultimo ospiti della serata sono state due delle persone più alte d’Italia, lei, pallavolista italiana, Valentina Diouf alta 2m e 2cm ha indossato un abito carino ma non eccellente, abbinato con quei capelli blu poi….

Ci vediamo domani con i prossimi commenti…

P.S mi piacerebbe sapere quale è stata la vostra canzone preferita sino ad ora e quale abito vi è piaciuto di più.

Baci

Nelea

Cara Nelea del futuro…

Cara Nelea del futuro…                                                                                                              06/02/17

Oggi hai pensato tanto, ma non è niente a confronto a quanti pensieri avrai in futuro, dove tu vivi. Sai in questi giorni sto imparando che diventare grandi significa compiere delle scelte e io non so se voglio farle. Scegliere significa affrontare la verità, affrontare quello che comporta. Ed è vero molte volte dopo una scelta ti senti leggero, ma tantissime altre volte devi accettare le conseguenze e affrontare persone che avrebbero preferito tu avessi fatti il contrario. E non sempre una scelta è facile da compiere.  È vero tu potresti dire che a quest’ora già avrei dovuto capirlo ma sai  anche bene che riesci a comprendere una situazione solo quando ci sei dentro. Sai Nelea, Sabato 4 Febbraio sono andata al cinema a vedere La La Land, e mi sono riconosciuta nella protagonista, Emma…

Io in Emma mi sono riconosciuta perché ha una passione che anche con quarantamila audizioni andate male lei ha continuato a combattere per quello che sognava e sapeva di poter realizzare. Nelea come sicuramente tu sai io non sono cosi determinata ne tantomeno combattente. Io mi arrendo al primo gradino della scala. Non chiederti il perché? Forse tu sarai cresciuta e fari le cose in maniera differente. Ma io qui nel presente devo affrontare la vita cercando di soffrire il meno possibile e sai come ci riesco facendo la menefreghista.

Io scrivo, immagino storie, adoro recitare, ballare e cantare, ma sai cosa mi blocca?

La paura.

La paura certe volte mi ferma e mi butta giù.

Tu sai quando sei sul palco cosa provi, tu sai che su un palco tu ti senti unica e speciale, perché nella vita di tutti giorni almeno qui da me, non è proprio cosi. Ma io ti do un consiglio che dovrai seguire sempre anche quando lo riterrai meno opportuno.

Voglio che tu ti butti, combatta, riconosca te stessa, e sfrutti le tue potenzialità. Ricordati questo, perché solo così sarai realmente felice. E pensa bene a tutto… le scelte molte volte non significa andare per una strada ma anche perderne altre 500. Ti auguro il meglio.

Sii felice

Nelea del presente

 

 

The Crown: la corona vince sempre

Immagine di the crown, netflix, and claire foy

Il 4 novembre scorso è uscita su Netflix, la serie tv più premiata e discussa del momento, The Crown, premiata agli scorsi Golden Globe con un gran numero di premi. Questa nuova serie racconta la vita della Regina Elisabetta II.

Il regista Peter Morgan, già regista di The Queen, iniziò a progettare la serie dopo lo spettacolo teatrale “The Audience” ,raccontando gli incontri settimanali tra la Regina Elisabetta II e i primi ministri vissuti sino ad ora. Durante la prima stagione di The Crown il primo ministro è Winston Churchill interpretato da un bravissimo John Lithgow.

Con questa serie però ha voluto approfondire la vita della Regina Elisabetta II, interpretata da Claire Foy(che adoro), partendo dal suo matrimonio con il Principe Filippo, interpretato da Matt Smith, avvenuto nel 1947. Successivamente, dopo la morte prematura del padre Giorgio VI, è salita al trono giovanissima, all’età di 25 anni, il 6 febbraio del 1952. Morgan ha detto che ha voluto esplorare il terribile impatto che diventare regina ha avuto su di lei e su tutti i rapporti che aveva e ha. Nella serie tv si trovano tanti personaggi che credono di saper regnare meglio di lei, ma la regina tira avanti senza fermarsi. Da qui esce la VERA Elisabetta, quella che non si è voluta arrendere e ha tirato avanti seguendo i consigli preziosissimi di una nonna anche lei a suo tempo Regina, che le dice una frase molto significativa <<Ho visto tre grandi monarchie andare distrutte perchè non sapevano dividere la vita privata alla vita di un monarca, ricordati la corona deve vincere su tutto>>

Questa è la serie più cara di Netflix, infatti sono state spese più di 140 milioni di sterline per le 10 puntate, 13 milioni di dollari a puntata, tra ricostruzione di luoghi e abiti identici agli originali. Le riprese sono avvenute per lo più in Inghilterra ma anche a Malta e in SudAfrica.

Sono previste 6 stagioni da 10 episodi l’una. Ogni episodio dura all’incirca 60 minuti. I protagonisti cambieranno ogni 2 stagioni cosi che si veda un realistico invecchiamento della Regina e dei componenti della casa reale.

Che altro dire? Non voglio spoilerarvi nulla , quindi vi auguro una buona visione.

Nelea

Per poter risalire bisogna necessariamente toccare il fondo.

Con questa frase voglio iniziare questo articolo dedicato a me. Quest’ultima settimana è stata complicata, tra litigi, insuccessi e mancanze, ho vissuto nel fondo per un po’, dove credo di essere ancora tuttora. Ed è stata una settimana che tra i “non c’è la posso fare” e i “cosa altro succederà?”, è passata a rilento e male.

Ogni volta che mi succede una cosa improvvisa e brutta mi domando se ho toccato il fondo oppure no, ed è li che scatta in me un senso di protezione, mi estraneo, scrivo, non guardo il telefono, per il semplice motivo che non so dove sono arrivata, e per non soffrire mi proteggo.

Tutto è iniziato sabato 22 gennaio, sembrava andare tutto bene ma ad un certo punto, il vaso ha cominciato a rompersi piano piano, un pezzo alla volta e quel vaso ero io. Ho sentito che tutto stava svanendo, le mie certezze, le mie amiche, un giorno sono arrivata pure a non riconoscere più me stessa. Ma è proprio da li che ho cercato di ripartire.

Con persone che non mi parlano più e io che devo ascoltare un po’ di più la mia coscienza, ho cercato di recuperare, ma la salita non è mai facile come la discesa, infatti per adesso sono ancora giù, ma mi faccio forza e salgo.

Ed è proprio in questi giorni che ho capito tante cose:

  • Molto probabilmente medicina non è la mia strada
  • Vorrei fare tante cose ma ho paura
  • Devo chiarire delle situazioni
  • E soprattutto devo vivere secondo quello che mi piace fare, facendo delle scelte.

“La vita dell’uomo è fatta di scelte: sì o no. Dentro o fuori.

Su o giù. E poi ci sono le scelte che contano. Amare o odiare. Essere un eroe o essere un codardo. Vivere o morire. Combattere o arrendersi. Lo dirò di nuovo per essere sicuro che tu mi senta. La vita umana è fatta di scelte. Vivere o morire: questa è la scelta importate. E non sempre dipende da noi.”

 

— Derek Shepherd // Grey’s Anatomy, 6×24.

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